Raffaele Vannini
Anno Propedeutico : 2016-2017
Primo Anno: 2017-2018
Secondo Anno: 2018-2019
Terzo Anno: 2019-2020
Quarto Anno: 2020-2021
Quinto Anno: 2021-2022
Sono Raffaele Vannini, nato a Montevarchi il 26 Marzo del 1994 ( così adesso sapete quando farmi gli auguri… ) e vengo da San Giovanni Valdarno e per la precisione dalla parrocchia di Santa Teresa d’Avila.
Da piccolo ero molto legato alla mia parrocchia, tanto che tutte le domeniche facevo il chierichetto. Poi con il crescere mi sono progressivamente allontanato dalla Chiesa, come sfortunatamente succede a molti giovani che dopo il catechismo abbandonano la chiesa pensando che sia finito un percorso che si fa da piccoli.
Poi, crescendo, mi sono riavvicinato e ho deciso di di tornare ad essere, come piace dire al nostro Arcivescovo , un’ vero amico di Gesù.
Dopo un poco mi sono chiesto cosa Lui avesse in serbo per me, e siccome Gesù ci dice “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto” (Mt 7,7) io ho pregato che il Signore mi facesse vedere la strada che aveva in serbo per me.
Il Signore mi ha mandato vari segni che mi hanno portato a prendere la scelta di entrare in questo seminario.
Fidandomi di Lui quindi sono qui nella comunità del seminario dove cerco di mettere a disposizione degli altri i doni che Dio mi ha fatto, in primis la musica, materia che studio da quando avevo 11 anni, avendo frequentato il liceo musicale di Arezzo e il conservatorio Cherubini di Firenze, dove mi sono diplomato in sax Jazz il 17 Gennaio 2017. Durante il seminario ho anche frequentato il CO.PER.LIM (Corso di perfezionamento Liturgico-Musicale, organizzato dalla CEI) diplomandomi nel 2019, corso che mi ha aiutato ad entrare nello spirito della liturgia e ad approfondire il sostanziale legame che vi è tra liturgia e musica.
Il seminario mi ha fatto crescere e continua farmi crescere. Lo studio della teologia, le varie esperienze pastorali, la vita spirituale ritmata dalla preghiera, e l’assiduo rapporto con la Parola di Dio sono state e continuano ad essere cose fondamentali per approfondire la conoscenza di Colui che mi ha chiamato.
Nella consapevolezza che il Signore che ha iniziato in me la sua opera la porterà a compimento, vi lascio ricordandovi le parole di San Giovanni Paolo II
“NON ABBIATE PAURA! APRITE, ANZI, SPALANCATE LE PORTE A CRISTO!”
riflettendo sul fatto che non dobbiamo avere paura di “gettare le reti” , di affrontare le prove della vita, non dobbiamo essere uomini “divano” che si fanno passare la vita davanti ma dobbiamo prendere la nostra vita e, con l’aiuto del Signore, farne un capolavoro.
Non ha senso avere paura di ciò che Cristo ci chiede poiché Lui sa senza dubbio ciò che è meglio per ognuno di noi e quindi dobbiamo farci travolgere dallo Spirito ed essergli sempre fedeli affinché possiamo fare appieno a Sua volontà .
Affidandomi alla vostra preghiera, un sincero Saluto.