Diocesi di Arezzo – Cortona – Sansepolcro

Immissione nello Scranno Canonicale di Don Andrea Zalewski

Questa mattina, alle ore 12, Sua Eccellenza Riccardo Fontana ha nominato il nostro Rettore del Seminario Don Andrzej, per tutti ‘Don Andrea’ Zalewski, canonico del Capitolo della Cattedrale di Arezzo.

Il capitolo dei canonici – ai sensi del canone 503 del Codice di Diritto Canonico che recita:

Il capitolo dei canonici, sia cattedrale sia collegiale, è il collegio di sacerdoti al quale spetta assolvere alle funzioni liturgiche più solenni nella chiesa cattedrale o collegiale; spetta inoltre al capitolo cattedrale adempiere i cómpiti che gli vengono affidati dal diritto o dal Vescovo diocesano.

è il collegio di sacerdoti al quale spetta assolvere alle funzioni liturgiche più solenni nella chiesa cattedrale.

La cerimonia, svoltasi nella Sala del Coro della Cattedrale, ha avuto inizio con il saluto da parte del Capitolo a San Donato, nostro Patrono. Processionalmente, al canto delle litanie dei santi, l’arcivescovo ed i prelati si sono recati nella Sala dove il Can. Carlo Cosi ha proceduto alla lettera del Decreto arcivescovile di nomina.

E’ seguita poi la professione di fede e giuramento di Don Andrea che con la recita del ‘Credo’ e con le parole:

Io, nell’assumere l’ufficio di canonico della Chiesa cattedrale dei Santi Pietro e Donato in Arezzo, prometto di conservare sempre la comunione con la Chiesa cattolica, sia nelle mie parole che nel mio modo di agire. Adempirò con grande diligenza e fedeltà i doveri ai quali sono tenuto verso la Chiesa, sia universale che particolare, nella quale, secondo le norme del diritto, sono stato chiamato a esercitare il mio servizio.

ha promesso fedeltà ed integrità al ruolo assegnatogli.

Dopo l’affidamento totale a Dio ed al suo Vangelo, il proposto Mons. Enrico Gilardoni ha imposto la mozzetta al nuovo canonico consegnandogli le Costituzioni capitolari.

La cerimonia è proseguita poi con un’allocuzione del nostro Arcivescovo e la recita da parte dei canonici dell’Ora Media.

Ad Maiora, canonico Andrea!